mercoledì 1 febbraio 2017

Mi ricordo che…….

Vorremmo raccogliere in questo Blog i ricordi, le riflessioni, le testimonianze, i documenti, le migliori immagini di quanti hanno frequentato il “Gandhi”  come studenti, genitori, docenti o personale scolastico e desiderano ritrovarsi in questo Album dei primi 40 anni.
Basta un semplice COMMENTO ed una firma.

Documenti e materiali possono essere inviati a questo indirizzo:
Gandhi40@mkgandhi.gov.it

                                                                          Grazie
                                                                          Ds Franco Colombo

9 commenti:

GANDHI 40 ha detto...

Ricordo quando nel 1982, a casa in congedo dopo la nascita di mia figlia, ricevetti per posta la comunicazione che mi veniva assegnata una cattedra nella sezione maxisperimentale dell’ITC GANDHI.
Non sapevo neppure dove si trovasse l’istituto ma soprattutto non sapevo che il GANDHI sarebbe stata la scuola dove avrei trascorso l’intera carriera scolastica.
Dalle aule sparse nelle sedi di via Manzoni, Calò e all’oratorio di Besana, alla costruzione dell’attuale edificio, al costante arricchimento dell’offerta formativa il GANDHI ha continuato e continuerà a crescere.
Lunga vita al GANDHI !

Ornella Repetto

MK Gandhi ha detto...

Correva l'anno1979,ero una giovane studentessa universitaria,ancora in odore di uno spensierato diploma liceale,e già mi ritrovavo ad accettare una chiamata all'ITC di Besana( oggi GANDHI) per una supplenza.Ancora non immaginavo che da quella prima esperienza di insegnamento sarebbe discesa l'intera mia attività professionale.E' stata quella supplenza l'inizio di una 'missione' che si confonde con una 'passione' ..certo quella di continuare a vivere nel mondo della scuola offrendo il mio contributo e allo stesso tempo imparando da colleghi e ragazzi.Sono passati quarant'anni e il GANDHI si è trasformato in una grande scuola,ma l'ambiente è sempre lo stesso: accogliente,vivace,stimolante.
Come diceva un certo Mr Antolini in un noto romanzo,la scuola fa cultura e come tale è
'a beautiful reciprocal arrangement 'sia per chi studia che per chi insegna.

M.Luisa Valli

GANDHI 40 ha detto...

Ricordo molto bene quando arrivai al Gandhi nell'ormai lontanissimo settembre del 1993. si trattava del mio primo incarico annuale nella scuola superiore e mi sentivo estremamente motivato. La prima persona che incontrai, una volta giunto nella vecchia sede di Besana fu l'allora vicepreside, professoressa Luchetti. Rimasi subito colpito dalla sua simpatia e pensai dovesse trattarsi di una scuola dove si lavorava bene e serenamente. Impressione ampiamente confermata dall'incontro successivo con il preside di allora prof. Gerardo Taglia. da allora sono sfilati una moltitudine di colleghi e studenti. Ricordo quell'anno e questi ultimi come i più interessanti e progettuali della mia ormai non breve carriera. Nel segno della crescita umana, culturale e professionale.

Edo Melzi

gabriellamussi ha detto...

Oggi ho incontrato Cristina Luchetti, che mi ha detto: "Devi postare un commento anche tu nel blog per i 40 anni del Gandhi!". Obbedisco volentieri a chi è stata un'ottima compagna e maestra negli anni di insegnamento lì.
Sono stata con voi 19 anni, durante i quali sono cresciuta sotto tanti aspetti, sia come insegnante che come persona.
Ogni scuola in cui mi trovo è casa mia. Ci tengo.
Il Gandhi è una bella casa, dove ho incontrato tante persone che ricordo e rivedo sempre con gioia, perché sono state parte della mia vita e aiuto alla mia crescita. Un pezzetto del mio cuore è al Gandhi.

Ringrazio tutti, uno per uno, anche coloro che non ci sono più. Vi saluto e vi faccio tanti tanti auguri di cuore!

Gabriella Mussi

GANDHI 40 ha detto...

Ricordo quando arrivai al itc Besana a quell’epoca si chiamava così, era inizio agosto incominciai bene arrivando in ritardo causa della mia 126, avevo già fatto esperienze in altre scuole e mi sentivo fortunato per l’avvicinamento a casa
Nella sede di Besana in via Garibaldi, per primo incontrai un collaboratore scolastico che mi accompagnò e mi presentai dalla Segretaria Economa Annunciata Redaelli (grande)
Ai primi di settembre venni destinato nella succursale Villa Greppi di Monticello dopo due anni rientrai in sede al centro stampa e qui restai fino alla pensione
I presidi ogni anno cambiavano fino all’arrivo del Prof. Gerardo Taglia (mitico), capitava che alla domenica telefonava chiedendomi se potevo raggiungerlo a scuola
Nei tanti anni trascorsi ero all’interno di una scuola dove c’era voglia di fare, si lavorava bene, con serenità e anche con allegria, ma qualche anno…
Al Gandhi incontrai tante persone eccellenti che ricordo con immenso piacere e simpatia dai dirigenti scolastici, ai docenti, ai colleghi ata.
Ringrazio tutti per avermi sopportato negli anni passati insieme.- Ciao “ VIVA IL GANDHI ”

Roberto Galbiati

Anonimo ha detto...

Provo a descrivere la mia esperienza al Gandhi
Sono arrivata a Besana nel novembre 1984 non sapendo nemmeno che in questo piccolo centro ci fosse una scuola secondaria di secondo grado. Fino a gennaio 1985 ho insegnato, per supplenze brevi, a Monza. Poi un giorno di marzo, precisamente il 6 marzo, ho ricevuto una chiamata per insegnare Fisica presso ITC Gandhi biennio Maxsperimentale in via Manzoni a Besana. Quale fosse il mio futuro di neolaureata in matematica ancora non lo sapevo ma di certo sapevo che volevo insegnare. Il 7 marzo 1985 iniziò il mio cammino all’ITC “MK GANDHI”!
Finito l’anno scolastico e passata l’estate, a ottobre era arrivata una nuova chiamata dall’istituto Gandhi. Ho lasciato subito la scuola in cui stavo lavorando x tornare a Besana. Ormai il dado era tratto : il “Gandhi” mi aveva ammaliata e, a parte una breve parentesi per cause maggiori a Cesano Maderno, non l’ho più lasciato.
Il primo giorno sono stata accolta dall’allora vicepreside prof. Mario Bellinvia; non avrei mai immaginato che sarebbe nata una lunga e fraterna amicizia.
Da allora mi sono passati accanto tanti colleghi; con alcuni sono stata più in sintonia con altri meno, ma posso dire con certezza che i primi dieci anni di carriera sono stati per me importantissimi e molto belli.
Ricordo con affetto sincero coloro che mi hanno aiutato nei primi passi della mia formazione e in particolare prof. Gerardo Taglia preside dell’istituto in quegli anni. Un grazie anche a tutti coloro che ancora oggi mi aiutano nella crescita professionale.
Che dire: il Gandhi è cresciuto con me e io sono cresciuta con il Gandhi.
Lunga vita al Gandhi🎂
Laura Mercuri

Marina Galbiati ha detto...

Bravo il mio papi!!!!
E il mitico Egidio dove lo hai lasciato?!?!? �� Eravate una gran bella coppia ❤️!!!!
Ricordi meravigliosi di quegli anni passati al Gandhi, che porterò con me per sempre. Un caro saluto a tutti i prof e collaboratori! Ci vediamo il 6 giugno per festeggiare i primi 40 anni!

Mimma Vinci ha detto...

Nel lontano 1982, nel mese di ottobre, sono entrata per la prima volta al "Gandhi" di via Garibaldi, a Besana, per il mio primo giorno di supplenza temporanea. Giovincella, neolaureata e timorosa non sapevo ancora che in quella scuola ci avrei passato i miei primi 12 anni di carriera lavorativa. I due anni successivi ho continuato con le supplenze temporanee fra la sede centrale e la sede staccata di via Manzoni. Ho scelto il Gandhi come sede per la prima supplenza annuale e per le successive. Quando sono stata convocata per l’immissione in ruolo ho sperato che nessuno, prima di me, scegliesse quella che ormai ritenevo la mia “cattedra”. Per fortuna nessuno la scelse. Besana Brianza era, all’epoca, ritenuta sede scomoda per i milanesi o per chi non abitava nei dintorni. Sono rimasta al “Gandhi” fino al 1994, anno in cui ho ottenuto il trasferimento in Calabria, la mia regione.
Come Laura che mi ha preceduta, custodisco un caro ricordo del Dirigente prof. Gerardo Taglia, dei suoi vice Bellinvia e Luchetti, di tutti i colleghi e del personale in servizio in quegli anni.
Il Gandhi avrà sempre un posto importante nel mio cuore.
Auguri a chi ha contribuito alla crescita dell’Istituto (alunni, dirigenti, docenti e personale tutto) e buon lavoro a chi continuerà ad operarsi per mantenerne alto il livello!
Mimma Vinci

roberta brenzone ha detto...

....una calda mattina di fine agosto 2010, come ormai da una decina d' anni, mi preparo a vivere quella che definisco da sempre la giornata dei dannati: la scelta della cattedra per la supplenza annuale.
Ogni anno le stesse facce, sempre più spente, sempre più demotivate, sempre più arrabbiate per una situazione che non si sblocca....il precariato a vita.
Sono sufficientemente vecchia per scegliere tra i primi 20 in graduatoria ma, la cattedra desiderata all' Enriques di Lissone, da dove provengo, se ne va tra le prime.
Incasso velocemente la delusione e mi concentro sulle altre disponibilità: Modigliani Giussano, professionale a Meda o itis a Carate...tutte scuole già vissute.
Arriva velocemente il mio turno, qualcuno tra la folla che aspetta mi suggerisce: " vai al Gandhi che si sta bene".
Il Gandhi? Cosa è? Dove è? Non ho tempo per prendere informazioni. Mi chiamano, entro e decido di seguire l' istinto. Firmo per 16 ore al Gandhi.
Nella stessa mattinata raggiungo Villa Raverio per portare la nomina e vengo accolta da un collega claudicante con difficoltà anche a salire le scale....certo Passador Denis. (Verrò poi a sapere essere reduce da un torneo di badminton )
Aiuto penso tra me e me, se il buongiorno si vede dal mattino siamo messi male, e rimpiango i colleghi aitanti dell' Enriques.
Mi mostra palestra, magazzino attrezzi e spazi esterni; un paradiso. Mi rianimo; si può lavorare bene.
Subito dopo mi presenta il resto della banda: oltre la splendida Stefi, mi trovo con un siciliano diversamente giovane e un pò in sovrappeso e un ipercinetico pelato che ripete sempre le stesse cose.
Pazienza penso, lavorerò da sola.
Inizia l' anno, bastano poche settimane, scopro un nuovo sport di cui mi innamoro subito e un gruppo di materia splendido.
Tra un caffè, una partita a pallavolo e due scambi di badminton nasce una simpatia che si alimenta velocemente.
Il resto è storia....al Gandhi vivo 4 splendidi anni, me ne vado spendendo una lacrimuccia ( triste destino dei precari ).
GRAZIE GANDHI PER AVERMI CAMBIATO LA VITA.

Roberta Brenzone